Elogio alla Notte
19 Maggio - 7 Luglio 2019
"L’arte, oggi forse più che mai, è un percorso rizomatico, spesso ellittico nelle dinamiche del figurabile. Essa nasce da altra arte e spesso sono smarriti i legami con la natura. A complicare la questione qui è anche il tema della mostra: la notte, quindi, romanticamente, l’oscurità e il mistero. Alla natura Stefania Orrù e Cetty Previtera si riallacciano attraverso una pratica che affonda le radici in una pittura di materia, le cui stratificazioni da un lato fanno perdere la relazione col visibile e dall’altro la reinventano attraverso un tessuto fitto di colori e iridescenze. Si può pensare anche ai cieli di Anselm Kiefer. Il titolo, scelto da Peppe Cona per questa mostra negli spazi di Scalamatrice 33, è preso da un libro di Claudio Marucchi. Per il loro “inno a occhi socchiusi”, così continua lo stesso titolo del libro citato, Cetty e Stefania utilizzano tecniche pittoriche diverse: prevalentemente l’olio Cetty, Orrù terre e ossidi, su una base di scagliola e polvere di marmo. Una natura organica e pulviscolare è cantata sommessamente nei lavori di Stefania,”
- Alessandro Finocchiaro